“la musica non è altro che un filo che ci tiene uniti al divino..."
Sembra una storia di altri tempi, o una di quelle storie al contrario, quando un
personaggio famoso si accorge della necessità di un cambiamento di vita, di rotta,
e allora lascia tutto ed entra in convento, in seminario, o semplicemente si mette
di nuovo all’ascolto del catechismo e dei comandamenti:
"Da bambino ero affascinato dalla batteria e dalle percussioni, ma poi
ho scoperto Bach e ho iniziato a studiare musica a 9 anni con l'idea
di diventare compositore e organista.
La mia passione per la musica più ritmica e pop è continuata parallelamente
seguendo la figura di Michael Jackson.
A 15 anni entro in conservatorio come studente di
organo e composizione organistica; a 16 anni inizia la mia conversione
e si inserisce quasi subito la vocazione, realtà che tengo quasi segrete
fino a 19 anni;
a 18 anni affianco anche lo studio del canto come
per gioco, ma l'anno successivo decido di impiegare più tempo per
la meditazione e la preghiera e abbandono lo studio scolastico
dell'organo portando avanti solo quello del canto.
Nel frattempo lavoro con diversi cori e mi diletto in semplici concerti e
inizio anche a scrivere musica pop per l'evangelizzazione.
Entro in convento dopo il compimento inferiore di canto quando
avevo 21 anni, dopo tre anni però torno a casa deciso di
ricercare una forma di vita consacrata più solitaria mentre
porto a termine gli studi e intensifico l'attività concertistica.
Dopo il diploma, nel 2004, chiedo di rientrare nell'ordine, studio
teologia e continuo solo un po' di mantenimento del canto. emetto
i voti solenni nel 2009 e l'anno dopo riprendo una modestissima
attività concertistica dalla quale è poi scutarito il progetto di
collaborazione con la casa discografica Decca negli studi inglesi dei Beatles,
ad Abbey Road, con la supervisione del produttore Mike Hedges".