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X uno come me
(Janua Coeli)
Ad un mio amico sacerdote fu chiesto: "Lasceresti mai il tuo sacerdozio, la strada che hai intrapeso?"
Lui rispose: "si, sarei pronto a lasciarlo, ma ad una condizione: datemi un amore più grande, fatemi incontrare
qualcuno che mi ami di più, che è disposto a morire su una croce per me".. .
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A questa risposta l'interlocutore tacque.
È vero, non c'è amore più grande di quello che Gesù ha avuto per me, ma è necessario risvegliarci a questo amore
, altrimenti rimaniamo tutta la vita in una dimensione superficiale; magari vediamo il crocifisso in chiesa, o in casa,
o in un'edicola lungo la strada ma non ci rendiamo conto che tutto quello che la croce ci dice, tutto quel dolore che
Gesù ha sofferto, lo ha vissuto per ognuno di noi.
Convertirsi è risvegliarsi a questa realtà di amore di Cristo, è passare dal sapere vagamente che Gesù è morto
per tutti allo sperimentare, in uno scambio di sguardi con il crocifisso, che Gesù è
morto per ciascuno di noi amandoci nella nostra indifferenza e ingratitudine, salvandoci, tirandoci fuori dal nostro inferno.
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nato da tanti gesti d'amore... |
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Gesù ha offerto liberamente la sua vita, come dice nel Vangelo di Giovanni al cap. 10: "Nessuno mi toglie la vita, sono io
che la dono liberamente". Questo canto vuole meditare la Passione di Gesù Cristo, l'amore folle di Gesù. S. Leonardo da
Porto Maurizio diceva che la vita morale di una persona dipende da quanto medita la Passione di Cristo e S. Corrado da Parzam,
un cappuccino Tedesco, diceva che bastava uno sguardo alla croce per capire subito cosa doveva fare nelle vicende quotidiane.
Ricominciamo a guardare la croce e lasciamo che la croce, anzi il Crocifisso, guardi noi. Quante cose allora cambieranno!
Spesso prendiamo decisioni ispirati dai nostri calcoli umani, senza interpellare il Signore; facciamo uno scambio: lasciamo
la "calcolatrice" e prendiamo il Crocifisso. Le nostre decisioni saranno diverse, più simili a quelle del Signore...
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Un ringraziamento speciale va alla Fraternità di Cortona della Comunità Magnificat, che mi ha costantemente assistito
nella realizzazione di questo cd, sospendendo la registrazione del loro. Un grazie particolare ai miei confratelli cappuccini
dell'Eremo delle Celle di Cortona per il sostegno e l'affetto che mi hanno sempre dimostrato. Ringrazio tutti coloro che
hanno aiutato a realizzare e a far crescere questo cd, in particolar modo Fra Alberto. Grazie con tutto il cuore ad Omar
e Alessandrina per il lavoro e l'affetto. Grazie alla mia famiglia, a Christian, a Bianca Maria e a Maria Carla.
Frate Andrea
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Autorizzazione dell'Autore alla pubblicazione su Radio Gesù |
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