Maria si era coricata su un fianco per la stanchezza
e perchè sentiva che il momento della nascita di Gesù era vicino. Giuseppe le stava accanto e l’accarezzava amorevolmente.
Arrivato il momento egli prese della paglia, fece una piccola culla, e appena nato adagiò Gesù lì dentro coprendolo con la copertina
che aveva portato da Nazareth. Il Bambinello Gesù, era paffutello e bellissimo e di tanto in tanto piangeva perché voleva essere coccolato dalla sua mamma.
Fuori intanto la luce abbagliante della stella illuminava la terra dove i pastori stavano pascolando le pecore.
Era una luce fortissima tanto che essi erano costretti a coprirsi gli occhi con le mani per non rimanere accecati dal bagliore.
In cielo gli angeli cantavano in coro “ Gloria a Dio nell’Alto dei Cieli e Pace in terra agli uomini di buona volontà”
Uno di questi angeli vedendo i pastori timorosi disse loro: “Non abbiate paura, portiamo una buona notizia per voi e per il mondo.
Stanotte in mezzo a voi è venuto alla luce il Salvatore. Il Re promesso da Dio è nato !
Andate, seguite la Stella e troverete un bambino avvolto in fasce che dorme in una mangiatoia".
Allora i pastori si incamminarono verso la grotta indicata dagli angeli portando sulle spalle gli agnellini appena nati che faticavano a camminare.
Arrivati alla grotta entrarono e, inginocchiandosi, depositarono vicino a Gesù gli agnellini per riscaldarlo.
Maria e Giuseppe intanto guardavano il loro Bambino con amore e erano così assortiche non si erano nemmeno accorti
che la grotta si era riempita di pastori venuti li dopo aver sentito le parole dell’angelo. ...
(continua tu la storia)
|