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Ecco l’iniziativa che dal 2002 ha dato vita a tante adozioni e a molti progetti sfidando i signori della guerra, e non solo...
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Conoscere l’Azione Zuki a Bukavu, significa entrare in questa grande famiglia. “Zuki”, nella lingua locale di Bukavu,
significa “Alzati”, nome dato dai congolesi stessi a questo progetto di aiuto nato dall’amicizia tra alcuni ragazzi di Città di Castello
e dei sacerdoti congolesi. Gli interventi sono a vantaggio della regione orientale del Congo, il Sud Kivu e hanno come punto di riferimento la città di
Bukavu al confine con il Rwanda.
L’Azione Zuki estende il suo intervento in un’area vastissima attorno alla città di Bukavu; arriva fin dove nessun’altra organizzazione riesce
ad arrivare…laggiù, tra quei luoghi ancora preda dei ribelli. Va da Burhale, parrocchia che raduna in sé tanti villaggi
(a più di 50 Km a Nord di Bukavu), a Nyangezi (35 Km a Sud), fino a Katana (30 Km a Ovest).
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L'abbraccio con tanti bambini
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Zuki è una componente viva della Chiesa di Bukavu ed è seguita e sostenuta dal Vescovo François affiancato
dall’abbè Don Justin Nkunzi, che ha vissuto con noi per cinque anni e grazie al quale è nata questa iniziativa.
Joseph è il responsabile dell’Azione Zuki a Bukavu, ed assieme ad altri ragazzi coordina l’attuazione di tutti i progetti.
In ogni villaggio dove Joseph si reca per portare il nostro aiuto, si crea una “famiglia”, una piccola comunità che coinvolge sia i bambini
più poveri, beneficiari del sussidio scolastico di adozione, che le loro famiglie; esse, a loro volta, partecipano attivamente alla realizzazione
dei microprogetti.
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Chiesa di Chai, quartiere di Bukavu
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Come Joseph ci ha spiegato, prima della guerra, nei villaggi, c’era una cultura che consisteva nel farsi carico gli uni degli altri, ma il
conflitto e le violenze hanno creato distruzioni e profonde divisioni nel tessuto sociale, che hanno prodotto odi e dissidi tra le varie tribù.
Per questo l’azione Zuki si è impegnata principalmente a ricreare una cultura basata sul perdono e sulla solidarietà; con la certezza
che solo lasciando da parte odio, rancore e risentimento sarà possibile costruire un nuovo Congo per il bene di tutti.
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Bambni soldato
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Generalmente Zuki coinvolge, oltre che Joseph e gli altri ragazzi, anche il parroco del villaggio, la suora responsabile della scuola
e i rappresentanti dei genitori scelti dalla comunità:
Più di trenta villaggi sono oggi raggiunti dall’azione Zuki,
400 bambini nel 2005 anno sono andati a scuola grazie a questo aiuto;
400 famiglie sono state radunate ed hanno iniziato attività nell’agricoltura e nell’allevamento
221 ragazze violentate dai soldati sono state curate e vengono sostenute assieme alle loro famiglie.
Migliaia di persone oggi dipendono dal nostro piccolo aiuto e una grande speranza si è accesa e sta
crescendo...
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